Le ingiunzioni familiari sono messaggi, spesso impliciti, che i bambini ricevono dai genitori e dalle figure di riferimento. Questi messaggi indicano cosa è “accettabile” o “non accettabile” in termini di comportamenti, emozioni e pensieri, e possono imprimersi profondamente nella loro vita emotiva e relazionale.
Eric Berne, fondatore dell’Analisi Transazionale, definisce le ingiunzioni come comandi interiorizzati che limitano l’espressione del sé autentico, ad esempio: “non essere te stesso”, “non provare piacere”, “non essere importante”, “non fidarti”. Il bambino, per ottenere amore e accettazione, adatta il proprio comportamento a questi messaggi, costruendo un copione di vita che guiderà le sue scelte e relazioni da adulto.
Marco Guzzi, nel percorso Darsi Pace, mostra come le ingiunzioni possano generare blocchi emotivi profondi, dolore e risentimento.
Ma il suo approccio non ha lo scopo di giudicare o recriminare contro i genitori: al contrario, ci aiuta a prendere consapevolezza dei limiti umani di chi ci ha cresciuti, a riconoscere il dolore e il risentimento che si sono accumulati, e a liberare il figlio interiore. .
Eva Pierrakos, fondatrice del Pathwork e del Core Energetics, offre una prospettiva complementare: quando i bisogni emotivi del bambino non vengono accolti, l’energia vitale si blocca, creando tensioni e maschere che isolano il vero sé. Attraverso esercizi di consapevolezza e lavoro corporeo, è possibile liberare questi blocchi e ristabilire un contatto autentico con le emozioni e la vitalità.
I blocchi e le ingiunzioni si sviluppano in contesti familiari spesso inconsapevoli:
Genitori immaturi o incapaci di dare amore pieno, che compensano con coccole superficiali o indulgenza;
Comportamenti autoritari o eccessivamente severi, che soffocano l’individualità del bambino;
Messaggi indiretti o silenzi, che trasmettono sensi di colpa, inadeguatezza o inibizione.
Riconoscere questi schemi non serve a colpevolizzare, ma a prendere coscienza del proprio ruolo e dei modelli emotivi e comportamentali che trasmettiamo ai nostri figli. Per un genitore è fondamentale fare un lavoro di autoconoscimento e autoconsapevolezza, perché solo comprendendo le proprie dinamiche interiori possiamo accompagnare i figli verso una crescita libera da blocchi inutili, aperta a una vita emotiva più autentica e piena di amore.
Con Amore,
Veronica 💛
Esercizi 👇
Durata: 10-15 minuti
Preparazione (1-2 minuti)
Trova un luogo tranquillo e siediti comodamente.
Chiudi gli occhi, inspira profondamente 3 volte e lascia che il corpo si rilassi.
Rievocazione (3-4 minuti)
Ripensa alla tua infanzia.
Richiama alla mente momenti in cui ti sei sentito giudicato, ignorato, limitato o in colpa.
Non cercare di analizzare, lascia che i ricordi emergano spontaneamente.
Individuazione delle ingiunzioni (4-5 minuti)
Per ogni ricordo, chiediti: “Quale messaggio implicito o esplicito mi stava dando mio padre/mia madre?”
Scrivi le frasi che emergono. Alcuni esempi:
“Non disturbare”
“Non esprimere te stesso”
“Non sei abbastanza”
Osservazione (2-3 minuti)
Leggi la lista e osserva quali di questi messaggi senti ancora presenti nella tua vita oggi.
Nota le emozioni che emergono, senza giudicarti.
Chiusura (1 minuto)
Scrivi accanto a ogni messaggio: “Oggi scelgo di…”, completando con un comportamento positivo per compensare quel messaggio.
Inspira profondamente e apri gli occhi lentamente.
Durata: 10-15 minuti
Preparazione (1-2 minuti)
Siediti comodamente, chiudi gli occhi e fai 3 respiri profondi.
Porta la tua attenzione al corpo, rilassando spalle e collo.
Incontro con il bambino interiore (3-4 minuti)
Visualizza te stesso da bambino, in un momento in cui ti sei sentito limitato o non amato.
Osserva il bambino senza giudicarlo: nota espressione, postura, emozioni.
Dialogo (4-5 minuti)
Immagina di avvicinarti come un adulto saggio e compassionevole.
Parla al bambino interiore dicendo ciò che mancava:
“Hai diritto ad esistere”
“Puoi esprimere te stesso”
“Sei degno di amore e felicità”
Ascolta le sue risposte, senza interrompere.
Accoglienza e trasformazione (2-3 minuti)
Lascia che il bambino senta il tuo supporto e affetto.
Visualizza una luce calda che lo avvolge, simbolo di sicurezza e accettazione.
Chiusura (1 minuto)
Ringrazia te stesso per aver affrontato questi ricordi e per aver offerto amore al bambino interiore.
Inspira profondamente, muovi lentamente mani e piedi e apri gli occhi.