La professione del counsellor è collocabile nell’ambito della “relazione d’aiuto”. Esiste in tutto il mondo, tuttavia in Italia non è attualmente regolamentata, ovvero è priva di un Ordine professionale e lo Stato non detta i requisiti minimi per il suo esercizio. Per ovviare a tale mancanza le associazioni professionali di categoria hanno stabilito una sorta di autoregolamentazione basandosi sulla L. n° 4/2013 “Disposizioni in materia di professioni non organizzate”. Tale legge è stata varata dal Parlamento italiano per offrire ai singoli professionisti la possibilità di farsi rilasciare da queste associazioni un attestato di qualità e di qualificazione professionale dei servizi.

In cosa il counselling si differenzia da altre forme di aiuto quali la psicoterapia ? 

Il counsellor si occupa della promozione del benessere facendo leva sulle componenti sane di una persona che si trovi momentaneamente ad affrontare un disagio circoscritto e non abbia necessariamente bisogno di un percorso psicoterapeutico. Nel counselling ci si focalizza sul “qui ed ora” mentre nella psicoterapia sul passato della persona. Tra le finalità del counselling vi sono: il supporto, l’orientamento, lo sviluppo dell’ autonomia decisionale e l’addestramento all’acquisizione di abilità specifiche. Nella psicoterapia le finalità riguardano la riabilitazione, la cura e la trasformazione ricostruttiva della personalità con competenze più specialistiche. I tempi del trattamento del counselling sono molto più brevi rispetto a quelli della psicoterapia.

Come è impostato nello specifico un percorso di counselling ? 

Le persone generalmente si rivolgono al counsellor quando avvertono l’esigenza di ricercare aiuto al fine di gestire più efficacemente uno o più problemi che li tormentano in un certo momento della loro vita. 

Le persone, talvolta, possono infatti sentirsi sopraffatte da problemi di varia natura e da forze che considerano al di fuori del loro controllo nel corso della propria vita. Il cliente durante il percorso verrà incoraggiato a parlare liberamente, ad esprimere le emozioni forti, anche negative se lo desidera e, attraverso questi processi, a raggiungere una comprensione più profonda dei problemi che sta vivendo. L’aiuto che il counsellor offre – in un clima di accoglienza, rispetto e genuinità – consente al cliente di individuare e prestare fiducia alle proprie capacità e punti di forza, ricostruendo così la propria responsabilità personale. La responsabilità personale è un elemento cruciale per il benessere di ogni individuo. Nonostante ciò, la tendenza a scaricare la colpa delle difficoltà su qualcun altro o qualcos’altro (più o meno inconscia) è ampiamente diffusa. In questo modo si rinuncia di fatto alla propria libertà e ci si arrende a rigidi schemi comportamentali, perlopiù disfunzionali, che generano sofferenza. Nell’area dell’autonomia individuale è invece presente un punto di responsabilità e di possibilità di sviluppo creativo che rappresenta il fattore significativo.

Dalla ricostruzione della responsabilità personale emergerà una nuova e più realistica immagine di sé stessi. Molte persone sono infatti prigioniere di un’immagine di sé quali vittime perseguitate dalla vita o dagli altri e questa è un’immagine molto dolorosa per un essere umano. Con il percorso di counselling viene offerta al cliente la possibilità di ricostruirsi.

Per accompagnarti anche al di fuori dei colloqui, nel mio blog condivido articoli, esercizi e spunti pratici di crescita personale, consapevolezza e benessere: strumenti che puoi utilizzare subito, gratuitamente, nella vita quotidiana.