In gioventù ero profondamente interessata alla politica e per un periodo ho creduto che il cambiamento potesse arrivare da lì: dalle istituzioni, dalle scelte collettive, dai grandi movimenti🌏. Con il tempo, però, ho compreso qualcosa di essenziale💫: non può esserci un cambiamento autentico della società se prima non avviene dentro ciascuno di noi🌱.
Le persone che ci rappresentano - in ogni epoca e contesto – non sono altro che uno specchio del nostro stato interiore collettivo🪞.
Quando deleghiamo completamente il potere⚖️, quando scegliamo di lamentarci piuttosto che assumerci la responsabilità del nostro contributo🤝, stiamo semplicemente riflettendo all’esterno le nostre parti non integrate. Credo che nessun sistema, partito o ideologia possa trasformare davvero il mondo🌍, finché ognuno di noi non inizia a lavorare su di sé💖. Solo una coscienza risvegliata e responsabile può dare vita a un’umanità nuova☀️.
Per questo la Carta della Nuova Umanità, del movimento Darsi Pace, mi ha toccata profondamente: perché esprime, in parole semplici e luminose🕯️, ciò che sento da tempo. Un invito a guardare dentro👁️, a riconciliarci con la nostra interiorità e ad agire da lì, con presenza e consapevolezza🕊️.
Se senti che questo messaggio risuona anche in te, sul sito ufficiale dedicato alla Carta è possibile firmarla simbolicamente✍️, come gesto di adesione a un pensiero di trasformazione interiore e collettiva🌎.
La firma non comporta alcuna implicazione pratica, ma rappresenta una scelta interiore💫: quella di contribuire, nel proprio piccolo, alla nascita di una nuova umanità🌿.
Inauguriamo un nuovo grande ciclo della storia.
Lo facciamo consapevoli di tutte le difficoltà cui andiamo incontro;
ma anche della forza straordinaria che ci anima,
e della spinta ineluttabile che sta conducendo il vecchio ciclo a finire.
Il sistema della guerra è agli sgoccioli, sopravvive solo intensificando
le strutture della violenza, del controllo, e della menzogna.
E’ tempo di mobilitarci, di aggregarci, di crescere insieme.
Oggi la classe degli sfruttati è molto vasta, siamo tutti noi in realtà.
E tutti noi siamo perciò chiamati a dare vita ad un grande rinnovamento.
Che tutti noi però possiamo anche rifiutare.
Gli schemi concettuali del vecchio ciclo sono del tutto inadeguati,
per definire il movimento che avviamo.
Noi non siamo definibili né di destra né di sinistra, né progressisti né conservatori, ma siamo al contempo gli eredi legittimi di tutte le tradizioni culturali e politiche degli ultimi secoli.
Noi siamo una nuova umanità che non vuole più farsi schiacciare da piccoli gruppi di predatori, sempre più folli e votati al suicidio.
E sappiamo d’altronde che l’istinto predatorio e bellico abita in ciascuno di noi.
Perciò siamo noi i primi che dobbiamo ogni giorno liberarci dalla violenza.
E i nostri sforzi di liberazione interiore sono la fonte primaria delle nostre iniziative rivoluzionarie.
Noi proponiamo perciò una nuova coniugazione tra ricerca spirituale e prassi politica.
E ci rivolgiamo apertamente e cordialmente a tutte quelle persone, credenti o non credenti, cristiane o buddhiste, islamiche, ebree, hindu, o agnostiche o solo in ricerca, le quali comunque avvertano i pericoli e le distorsioni della visione antropologica riduzionistica, algoritmica, materialistica, scientistica, consumistica, e alla fine nichilistica, e bellica, che questo mondo al collasso vorrebbe imporci.
La nostra nuova umanità insorge e proclama:
Noi non siamo come voi vorreste che fossimo!
Noi siamo un mistero, e una ricerca eterna di libertà, di giustizia, e di pace.
Siamo consapevoli di inaugurare una lunga marcia di liberazione.
E lo facciamo perciò con grande umiltà, con grande pazienza, e con grande realismo, ma anche con grande fiducia.
L’avvento della nuova umanità è infatti già da tempo iniziato, e accelera il suo corso di ora in ora.
Oggi, in questo momento fatale e di rottura della storia, noi ci assumiamo la piena responsabilità di operare affinché i nostri figli e i nostri nipoti possano vivere in un mondo meno ingiusto e meno violento.
Ci impegniamo a trasformare o a sostituire queste classi dirigenti gravemente compromesse con il sistema della guerra e della menzogna.
Iniziamo quasi in sordina, pacifica-mente e allegra-mente, una rivoluzione culturale che vuole farsi politica.
Sappiamo che le diverse e complesse elaborazioni concrete, le risoluzioni pratiche dei vari problemi economici, istituzionali, giuridici, e culturali, che ci assediano ad ogni livello, da quello personale a quello planetario, verranno compiute passo dopo passo, nella fatica di innumerevoli mediazioni.
Ma ora è tempo di inaugurare una fase inedita della storia.
E di aggregarci sulla base delle intuizioni basilari che qui stiamo enunciando.
Dobbiamo mobilitare il popolo dei Nascenti.
Renderci consapevoli di essere appunto noi i Nascenti:
il volto di un essere Umano ancora in formazione.
E rallegrarci per questo, e consolarci, e festeggiare insieme
la Nuova Età: il Giorno
festoso che viene.
Leggere la Carta della Nuova Umanità📜 è per me come fare un respiro profondo🧘. Ogni volta mi ricorda che il cambiamento che sogniamo nel mondo💫non è lontano da noi, ma inizia dai nostri pensieri💭, dalle nostre parole🗣️, da ogni gesto di consapevolezza che scegliamo di portare nella quotidianità🌱.
Credo che ciascuno di noi possa diventare un punto di luce nel proprio piccolo cerchio: in famiglia👨👩👧 , nel lavoro💼, nelle relazioni💞, nel modo in cui ascolta e si ascolta👂💖. È così che una nuova umanità può davvero nascere🌱: non da grandi rivoluzioni esterne, ma da una rivoluzione interiore, silenziosa e profonda🌊, che parte dal cuore di ognuno❤️.
Se questo messaggio risuona anche in te🌿 , fermati un momento⏸️.
Chiediti: “Che cosa posso trasformare in me, oggi, per portare più pace e consapevolezza nel mondo?”🕯️
La risposta, anche se piccola🌷, è già un primo passo verso quella nuova umanità che tutti, in fondo, desideriamo☀️.